Il volume, catalogo della mostra "Per amore dell'arte. Il restauro di tre capolavori di Mirandola" (Mirandola, 1 febbaio - 31 marzo 2015), racconta tre storie di opere ferite dal terremoto del maggio 2012 e riportate in vita: il Crocifisso della Collegiata di Santa Maria Maggiore e i dipinti raffiguranti la Conversione di Saulo di Sante Peranda e la Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi di Annibale Castelli di proprietà comunale. Il complesso intervento di restauro che ha interessato il Crocifisso ha provveduto a riassemblare le parti frammentate e ha permesso di restituire ad esso la sua leggibilità senza però celare del tutto le ferite inflitte dal terremoto, contribuendo a svelare la straordinaria qualità estetica e materiale. Ritenuto fino ad oggi un’opera in gesso risalente al Settecento, si è rivelato infatti un manufatto in legno molto più antico, databile alla fine del XV secolo. La narrazione si completa poi con le due tele di Sante Peranda e Annibale Castelli, fortunatamente meno danneggiate dal sisma, il cui restauro è stato condotto gratuitamente dalla Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” con il sostegno della Reggia di Venaria che non ha soltanto restituito ai nostri occhi la smagliante ricchezza della pittura originale, ma ha offerto anche l’occasione per studi più approfonditi sull’attribuzione e sul processo esecutivo.