La nascita del Nuovo Mondo è associata tradizionalmente all'immagine delle caravelle di Colombo e degli innumerevoli viaggi che seguirono la scoperta dell'America. Ma quanto di quei viaggi e di quelle avventure era percepito dalla coscienza dei contemporanei? E quanto invece continuava a pesare la tradizione medievale nella formazione dell'immagine del mondo? La nascita della moderna scienza geografica – scopre Numa Broc in questo classico studio sulla tradizione cartografica nell'arco di due secoli – si deve, più che a marinai e scopritori, ai savants de cabinet: eruditi e cartografi che lavorano nel chiuso delle loro stanze e che, a partire dalla riscoperta delle fonti classiche, danno un decisivo contributo alla trasformazione delle rappresentazioni ereditate dal Medioevo.
Dalla riscoperta della Geographia di Tolomeo e dal sorgere di una scienza cartografica che abbandona la ripetizione delle fonti tradizionali per cimentarsi con i rilievi e la misurazione delle coordinate geografiche, si afferma un metodo basato sul confronto e la conoscenza di dati diretti che ben presto si incontra con i racconti meravigliosi dei viaggiatori nelle terre lontane, i quali ancora nei primi decenni del Cinquecento si confondono con la tradizione delle "favole" medievali, mettendo insieme il Brasile e l'Atlantide, il Milione e il regno del Prete Gianni, i viaggi di Pigafetta con quelli di Mandeville. Nel corso del suo racconto Broc ci porta a leggere un gran numero di autori, meno noti degli "scopritori" ma altrettanto importanti: da Pietro Apiano a Thevet, Ramusio, Acosta, e così via. Cosmografi, corografi e cartografi; autori di mappamondi, di raccolte di viaggi, di grandi trattati o di semplici monografie che rappresentano, rispetto agli "scopritori", l'altra faccia della medaglia, senza la quale la geografia moderna non sarebbe mai nata. Numa Broc è docente di Geografia Storica all'Università di Perpignan.
Tra i suoi lavori ricordiamo La géographie des Philosophes (Paris 1975).
All'intero del volume, 63 illustrazioni fuori testo.