Curata da Rolando Bussi e accuratamente trascritta da Carlo Giovannini, la "Cronaca di Modena" è un manoscritto in nove volumi conservato nella cosiddetta "Camera Segreta" dell'Archivio Storico Comunale di Modena. Copre un arco di tempo che va dal 1588 al 1636 e si deve alla penna di Giovan Battista Spaccini, gentiluomo modenese vicino alla corte estense, il quale annotava giorno per giorno in alcuni quadernetti la cronaca cittadina, trascrivendola poi in bella calligrafia in un grande in-folio di ben 3232 pagine.