In questo volume, Silvana Cincotti ricostruisce il contesto storico e geografico di numerosi reperti rinvenuti da Jean-Jacques Rifaud (1786-1852) durante i suoi viaggi in Egitto.
Grazie a una puntuale e inedita analisi del Fondo Rifaud, conservato presso la Bibliothèque Publique et Universitaire de Genève, che raccoglie i rilievi e le note manoscritte dello scultore, si getta nuova luce sulle circostanze della scoperta di statue oggi nelle collezioni del Museo Egizio di Torino, del Louvre di Parigi e dell'Agyptisches Museum di Berlino.
Lo studio permette inoltre di approfondire il ruolo che ebbero le prime imprese di esplorazione del territorio nilotico, all’inizio dell’Ottocento, in un’epoca cruciale in cui l’egittologia stava emergendo come disciplina.