Mummie egizie di Torino rappresenta il primo catalogo aggiornato del corpus delle mummie conservate al Museo. Quest’opera, grazie alle moderne tecniche di Tomografia Computerizzata (TC), ha consentito di approfondire informazioni già note, confermare o smentire alcune ipotesi formulate in precedenza, e anche indagare radiologicamente diverse mummie non ancora esaminate.
La prima parte è dedicata al più recente approccio allo studio delle mummie egizie e comprende i seguenti contributi: una Breve storia della mummificazione di Bob Brier; una disamina della curatrice del volume Elisa Fiore Marochetti su Le mummie delle collezioni del Museo delle Antichità Egizie di Torino; Emma Rabino Massa e Rosa Boano si sono occupate de I reperti umani egizi del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino; sono anche presenti Le indagini scientifiche eseguite dai radiologi Federico Cesarani, Maria Cristina Martina e Giovanni Gandini; i quali, insieme a Rosa Boano, hanno descritto la Metodologia di studio della radiologia; Rosa Boano si è anche occupata di uno Studio antropologico, in cui analizza i dati archeologici, morfologici e metrici completi delle mummie; infine, completa questa parte Elisa Fiore Marochetti con le sue Valutazioni sulla ritualità funeraria nei vari periodi, dall’Antico Regno all’Epoca Tolemaica, con un’utile tavola diacronica delle mummie e una sintesi completa delle pratiche imbalsamatorie.
La seconda parte contiene le schede dettagliate delle 24 mummie in studio e di una falsa mummia, con numero di inventario, acquisizione, provenienza, datazione, dimensioni della mummia bendata, bibliografia, studi radiografici, dati antropologici, descrizione esterna, descrizione radiologica, discussione dei risultati e confronti con altre mummie.
Il volume fa parte della collana “Studi del Museo Egizio”, curata da Christian Greco, Paolo Del Vesco, Federico Poole e Susanne Töpfer. Pur riallacciandosi all’originario Catalogo del Museo Egizio di Torino, redatto nel 1965 da Giuseppe Botti e Sergio Donadoni, la collana non si limita ad accogliere i cataloghi tradizionali o le monografie sulle ricerche annesse alla collezione del Museo, ma, attraverso un approccio inedito, tenta di studiare e comprendere la cultura materiale delle opere presenti al Museo, senza soffermarsi unicamente sulla presentazione degli oggetti.