I visitatori che percorrono le sale dei Musei Vaticani verso la Cappella Sistina e le Stanze di Raffaello non sempre si accorgono degli affreschi visibili nel lungo corridoio che li porta verso questi capolavori e che si affaccia da un lato sul Cortile del Belvedere e dall'altro sui Giardini vaticani. Essi passano attraverso una delle più straordinarie testimonianze nella storia della geografia e dell'arte del tardo Cinquecento: la Galleria delle Carte geografiche. La galleria fu realizzata tra il 1580 e il 1581 sotto la direzione del geografo Egnazio Danti, e decorata da un gruppo di importanti pittori del tardo Rinascimento con quaranta tavole ad affresco: trentadue di grande formato ritraggono il complesso delle regioni italiane alla fine del XVI secolo; altre otto di dimensioni minori riproducono le grandi città portuali e le isole minori. La volta, anch'essa affrescata, rappresenta episodi della vita dei santi e della storia della Chiesa, in stretta relazione con gli spazi geografici dipinti sulle pareti.
All'interno del volume, 63 illustrazioni fuori testo.