Nella Venezia della prima età moderna la carità non era solo un'importante virtù cristiana: l'elargizione di cibo e altri beni ai bisognosi era un importante strumento di controllo dell'ordine sociale esistente. Istituzioni caritatevoli come le Scuole Grandi avevano al centro delle proprie attività il sostegno ai propri confratelli bisognosi, e la povertà era così diffusa che non era infrequente che anche i nobili si trovassero nella condizione di dover dipendere dalla benevolenza dei più abbienti per sopravvivere. Un'attività così estesa e centrale nella vita cittadina ha lasciato numerose testimonianze non solo nei documenti ufficiali ma anche nei grandi cicli pittorici prodotti in quegli anni, consentendo così agli studiosi di ricostruirne le dinamiche nel dettaglio.
Il volume contiene saggi di: Maria Bergamo, Matteo Casini, Isabella Cecchini, Thomas Dalla Costa, Marina Garbellotti, Nora Gietz, Gianmarco Guidarelli, Gabriele Matino, Tom Nichols, Julia Niewind, Mario Po'.