La raffinata arte della lavorazione artistica di pietre conobbe, in età romana, un momento di particolare splendore, che si espresse oltre che nei cammei anche nelle piccole sculture a tutto tondo. Queste preziose opere, realizzate scolpendo pietre di eccezionale bellezza e pregio come le acquamarine, gli smeraldi o la sardonice, ritraevano le effigi degli imperatori e dei loro familiari ed erano destinate a ornare corone, Il libro analizza proprio questo singolare e, sinora, trascurato fenomeno attraverso l'analisi di un significativo campione di opere, grazie alle quali è possibile ripercorrere le fortune di un'arte che solo molti secoli dopo tornerà a rivivere per mano degli artisti di periodo rinascimentale e barocco.