Generalmente ricordato come la prima storia illustrata dell’architettura universale, il Profilo di architettura storica dell’architetto viennese di J. B. Fischer von Erlach (Entwurff einer historischen Architektur, 1721) è uno dei primi testi in cui viene apertamente messo in discussione il primato della tradizione occidentale, aprendo la via a nuovi canoni architettonici fondati sull’idea della diversità – in sé legittima – dei vari «gusti delle nazioni». Il mondo delle meraviglie presenta le tavole più importanti dell’opera di Fischer, accompagnate da spiegazioni sintetiche, e una selezione delle opere di Antonio Basoli, l’artista bolognese che nella prima metà dell’Ottocento riprese alcune intuizioni di Fischer per sviluppare il proprio percorso creativo.